mercoledì 31 luglio 2013

La lama del rasoio

Il commento a questo libro è anche un pretesto per poter esprimere un’opinione su quella che a volte è un’imbarazzante discordanza tra il valore di un libro e il suo prezzo di copertina. Non conoscevo Massimo Lugli come autore, ma quando ho notato questo libricino in vendita negli autogrill a 0.99 euro (sì, proprio novantanove centesimi!) non ho potuto fare a meno di portarmelo a casa. Così come penso che abbiano fatto parecchie altre persone oltre a me, visto che mi è capitato in seguito di individuarlo anche nella libreria di qualche amico.


Ritengo che l'editore Newton Compton confidi di venderne proprio parecchie copie, perché tra i costi di stampa, della distribuzione che si accaparra talvolta anche fino al 60% del prezzo di copertina e la misera percentuale di diritto d’autore, agli editori dovrebbero rimanere in tasca più o meno una venticinquina di centesimi di euro per ogni copia venduta, forse meno. Per inciso, tanto bene ieri sera condividevo alcune fette sfrigolanti di capocollo alla brace proprio con un editore e non ho potuto fare a meno di chiedergli conferma di questa mia ipotesi: be’, secondo lui la stima di un guadagno di 25 centesimi a copia è nettamente esagerata. Ma si sa, quando parlano con un autore, gli editori tendono a convincerlo che pubblicano sempre in perdita…
Comunque, anche ammettendo che sia come ho pensato, è vero che il volumetto, se così lo vogliamo chiamare, è in edizione economica che più economica non si può, e che quindi la stampa non avrà inciso poi così tanto, ma cavolo! Dovrebbero venderne 10.000 copie, tanto cioè da arrivare in testa alle classifiche del Bancarella, per ricavarne 2.500 €, che come guadagno non mi pare poi una cifra così elevata per l’operazione. C’è da dire che quasi tutti gli altri volumi (!) della stessa collana sono opere di autori (Hawthorne, Dumas, Buddah, Voltaire, Darwin…) che non percepiscono diritti, ma di questi quanti ne venderanno mai? E di quanto potrà crescere il guadagno? Ma è vero anche che la collana Live di Newton  Compton ricalca l’ormai mitica Centopaginemillelire di qualche anno fa, che secondo gli stessi editori ha venduto nel complesso circa 60 milioni di copie…
La nota positiva è invece che il libro di Lugli è carino, di agevole lettura , dal ritmo veloce e dalla vicenda attuale ed intrigante. Niente di particolarmente profondo ed eclatante, intendiamoci, ma l’ispettore Mastrantonio emerge simpaticamente con tutte le sue disillusioni e il romanzo si legge piacevolmente fino ad una conclusione che ci si aspetta solo in parte. La professione di giornalista dell’autore si indovina dallo stile asciutto ed essenziale, che bada al sodo e suscita interesse, ed anche i dialoghi sono perfettamente verosimili. Insomma, 1 € meno un centesimo ben speso, e questo mi basta per confermare la promozione e affermare che il rapporto qualità/prezzo si avvicina al superlativo.
Ecco, per fare un paragone mettendo da parte la diversa lunghezza, diciamo che ne ho tratto più o meno lo stesso piacere di lettura che mi ha fornito Inferno di Dan Brown: stesso piacere e una spesa di 0.99 contro 25 € (se l’avessi comperato…). È vero, edizione misera in brossura contro rilegatura a filo con sovracoperta, autore poco conosciuto contro autore celeberrimo, assenza di promozione contro pubblicità martellante, ma in fin dei conti la differenza di valore intrinseco da 1 a 25 volte tanto non esiste proprio!
Un ulteriore paragone che dovrò fare sullo stesso tema è con un altro thriller, stavolta edito da Longanesi a 17.60 € in edizione simil-lusso, che mi ha prestato un amico accompagnandolo con una smorfia e le parole: “Tieni, leggi questo… se ci riesci. Materiale per un’altra stroncatura”.
Uno mica dovrebbe influenzare così gli amici!
Taccio su titolo e autore, per ora, ma appena riuscirò a trovare il tempo per tentare di leggerlo ve ne parlerò.

Il Lettore 

2 commenti:

  1. 0,99 €uro???
    Mmmh... gatta ci cova.
    Mica ci prenderai una lauta tangente per il giudizio positivo?

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  2. Mi hai smascherato... infatti grazie alla lauta tangente sono già alle Maldive spaparanzato sotto l'ombra delle palme...

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