Da qualche mese ho molto
meno tempo a disposizione sia per leggere che per scrivere, e questo perché
qualcuno, che ha visto in me qualità insospettabili perfino a me stesso, ha
deciso di eleggermi al rango di moderatore
in un forum che frequento da qualche anno. Questo forum tratta di argomenti
tecnici, nulla a che fare con scrittura e lettura, conta circa 10.000 iscritti
ed in ogni momento puoi trovarci in linea dalle 150 alle 200 persone.
Questo rende la moderazione
sia un impegno che una responsabilità,
e la squadra di 25 coordinatori che la svolgono è sottoposta ad un impegno che
richiede tempo, concentrazione e capacità di agire fulmineamente: tutti i forum
sono sottoposti ad attacchi di troll
e fake, senza contare gli utenti che
sbagliano ad inserire i loro post e
quelli che fanno perdere tempo inutilmente, e compito dei moderatori è anche l’arginare
questi attacchi perché la funzione enciclopedica del forum possa essere
pienamente fruibile dagli utenti seri.
Sono affezionato, a questo
forum. E ancora di più adesso che faccio parte dello staff.
Nel web, molti forum possono essere equiparati al rango di una
barzelletta: linguaggi scurrili, ciarle da osteria, contenuti assenti,
sporadici controlli. Quello che frequento io è uno di quelli seri nei quali le
parolacce sono vietate da regolamento, così come l’affermare fesserie o l’usare
abbreviazioni da sms o lo scrivere in
maiuscolo, e chi persevera nel mancare alle norme viene gentilmente ma
irrevocabilmente messo alla porta.
Ma le regole che sono
severe allo scopo di salvaguardare l’integrità e la serietà delle
conversazioni, purtroppo nulla possono nei confronti del saper scrivere.
Nel leggere i post che gli
utenti pubblicano in continuazione molto spesso inorridisco: la grammatica è un’entità astratta, così
come l’ortografia o l’esattezza nel riportare un qualsiasi lemma. L’uso di condizionali
e congiuntivi mi fa morire: “se tu
riusciresti ad andare lì, allora potremo fare così…”.
Gli errori sono
frequentissimi: ortografici, sintattici e semantici oltre ai rovescini e alle
sviste di battitura; i segni d’interpunzione sono opzionali così come le
maiuscole, al punto che su qualche intervento bisogna chiedere spiegazioni all’autore
per riuscire a comprenderne il senso.
E nel mio intimo ne soffro,
perché se in un testo che sto valutando queste cose non potrei mai lasciarle
passare, nel forum devo stare zitto ed accettarle. Del resto chi scrive
potrebbe non avere neanche la terza elementare, e nello stesso tempo essere un’autorità
indiscussa nel suo campo e dall’alto della sua esperienza dispensare consigli
preziosi anche se sgrammaticati.
La cosa mi diverte.
Pero ci riddo anche sopra,
e pianpianino mi stò abituare ad un linguagio che potessi pigliarre a esepio.
Il Lettore Moderatore
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