Da
buon bibliofilo ogni
tanto mi piace leggere qualche libro che in una sorta di metalinguaggio parla
di libri stessi o è ambientato in una qualche biblioteca o libreria. L’ultimo
in ordine di tempo è stato questo giallettino di Carolyn G. Hart che ho finito stamattina e che non mi sento proprio
di consigliarvi.
Non me la sento perché
anche se si lascia leggere non ti dà nessuna soddisfazione e i motivi sono
diversi:
1 - E’ tradotto male, con
uno stile arcaico e affettato (anche se è possibile che sia colpa dell’autrice,
vedi punto 2).
2 – E’ scritto con uno
stile (vedi punto 1) da wasp anni ’60
che ora fa solo sorridere, e sì che negli USA il libro è uscito nel 1987.
3 – E’ editato male: in
qualche frase manca perfino il verbo (e questa poca cura non ce la saremmo
aspettati da Sellerio).
4 – Ci sono troppi
personaggi e non sono caratterizzati abbastanza, e quindi ti fanno perdere il
filo.
5 – Ci sono troppi cadaveri
e troppe situazioni ingarbugliate.
6 – La risoluzione arriva
sotto forma di illuminazione nelle menti dei protagonisti senza che al lettore siano
state fornite le motivazioni per poterci arrivare da solo.
7 – I poliziotti fanno la
parte dei deficienti senza meritarselo.
8 – Il rapporto uomo-donna tra
i due protagonisti è del tutto anacronistico.
9 – Sono citati decine e
decine di riferimenti a libri ed autori di gialli più o meno noti, e dal
momento che per forza di cose una buona parte di questi è del tutto sconosciuta
al lettore medio, quest’ultimo non ne può gustare il parallelo con le
situazioni del romanzo.
Pace, speriamo che il
prossimo libro sui libri sia migliore. Per
restare nei filoni cosiddetti leggeri, i
temi dei libri ambientati in locali deputati ai libri si dipanano quasi sempre
intorno ad amori nati tra le scaffalature od omicidi perpetrati in mezzo ai
volumi. Senza andare a scomodare Umberto Eco o Carlos Ruiz Zafòn, vi fornisco
un piccolo poutpourrì di testi del
genere, tanto per citare solo quelli che nel titolo mostrano un qualche
riferimento ai libri:
La libreria – Penelope
Fitzgerald
La libreria del buon
romanzo – Laurence Cossé
La libreria dei nuovi inizi
– Anjali Banerjee
La libreria degli amori inattesi
– Lucy Dillon
La libreria dell’armadillo
– Alberto Schiovene
La libreria stregata –
Christopher Morley
Libreria Bella Estate –
Sergio Califano
Il segreto della libreria
sempre aperta – Robin Sloan
Assassinio in libreria –
Lello Gurrado
Il libraio di Selinunte –
Roberto Vecchioni
Il libraio di Kabul –
Seierstad Asne
Il libraio di Parigi – Mark
Pryor
La bambina che salvava i
libri – Marcus Zusak
Il segreto del libro
proibito – Karen Marie Moning
L’ultimo libro – Zoran
Zivcocic
I libri di Luca – Mikkel
Birkegaard
Il libro delle anime -
Glenn Cooper
La biblioteca dei libri
proibiti – John Harding
La biblioteca
dell’anatomista – Jorgen Brekke
La biblioteca dei segreti –
Rachel Hore
La biblioteca degli incubi
– D.J. Mac Hale
La biblioteca dei mille
libri – Irfan Master
La biblioteca perduta
dell’alchimista – Marcello Simoni
La biblioteca dei morti –
Glenn Cooper
La biblioteca del Capitano
Nemo – Per Olov Enquist
La verità sul mistero della
biblioteca millenaria di Ruta di Camogli – Guido Rovetta
I custodi della biblioteca
– Glenn Cooper
Sei Biblioteche - Zoran
Zivcocic
Omicidio in biblioteca –
Felicia Carparelli
Uno sparo in biblioteca –
Anthony Berkeley
Il bibliotecario di New
York – Nathan Larson
Il bibliotecario di Leibniz
– Sergio Givone
Tra questi, non tutti sono
libri di intrattenimento, ma vi si possono trovare anche romanzi “seri” come
quelli di Enquist, Zusak o altri. Buone letture!
Il Lettore
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