domenica 5 novembre 2017

Lo Squizzalibro di domenica 5 novembre 2017

Fatemi fare in fretta che sono in partenza.
Il mio editor, in vena di magnanimità, mi ha regalato una vacanza di qualche giorno in una città che amo molto. Va a sapere cosa deve farsi perdonare… Ho già preparato la valigia e sto solo aspettando che lei finisca di prepararsi. Tamburellare di dita sul tappetino del topo: sì, ti ci vedo proprio.




Per cui andiamo subito con gli indizi:
1 – Il libro da indovinare oggi è un saggio. Uffa, un altro saggio… basta, non se ne può più!
2 – Ma è famosissimo, scritto a più riprese nel corso dei primi anni del secolo scorso e poi pubblicato tutto insieme per la prima volta intorno agli anni ’20. Vecchio, quindi. E poi ripubblicato in continuazione in nuove edizioni man mano che l’autore ci aggiungeva materiale. Sarà vecchio, ma è assolutamente fondamentale — se lo dici tu… — e tratta di aspetti basilari della nostra esistenza.
3 – L’autore è inglese: uno dei pensatori più importanti del ventesimo secolo. Ellapeppa, ti sei messo a leggere robe serie? Gli hanno anche assegnato un Premio Nobel per la Letteratura. Tanto di cappello…
4 – Non solo, si racconta che durante un suo soggiorno nelle galere di Sua Maestà abbia fatt0 infuriare il direttore del carcere perché questi era costretto a leggere tutto ciò che lui scriveva durante la prigionia per il suo dovere di applicare la censura sugli scritti dei detenuti prima che uscissero dal carcere. E al nostro non sono mai mancate le cose da dire. È stato anche in galera? Personcina per bene… Lo puoi dire forte: proprio in quel periodo in carcere ha scritto uno dei suoi trattati più famosi. Sicuramente un buon modo di passare il tempo in gattabuia!
5 – I concetti del libro di oggi sono stati ripresi e tradotti in modo più leggero nell’ultimo romanzo di uno degli scrittori che oggi come oggi vendono di più in tutto il mondo. Come a dire… nulla di nuovo sotto il sole.
Basta così, ho detto anche troppo e come Squizzalibro è diventato facilissimo. Non è da me. Ma stai zitto e vedi di non tardare troppo con la soluzione. E salutami Venezia.
Ma… come…?
Freereader

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