domenica 23 ottobre 2016

Lo Squizzalibro di domenica 23 ottobre 2016

Allora, chi di voi farà parte dell’orda di fessacchiotti che calerà qui in città a comprare un pezzo di cioccolata al triplo del prezzo del negozio sotto casa vostra? Oggi ci sarà il clou di Eurochocolate, volete perdervelo? Spero per voi di sì, ma se invece non state nella pelle nell’attesa di sciropparvi qualche ora di auto, treno o pullman per poi ficcarvi in mezzo a un marasma di gente e fare code su code per aggiudicarvi un cioccolatino che neanche fosse oro per il guadagno di una sola persona, fate pure: non mi ci troverete.
Ho partecipato a una sola sessione di Eurochocolate, una delle prime, molti anni fa, giusto per vedere com’era e perché essendo la manifestazione all’inizio c’era un po’ di curiosità e ancora non ci si era resi conto bene della realtà delle cose.
Mai più.
I miei occhi hanno visto cose inenarrabili.
Fiumane di gente infinitamente meno civile dei tori alla fiera di Pamplona; orde di mamme impazzite per tenere a bada figli famelici più del lupo di Cappuccetto Rosso; bambini sanguinanti strattonati, urtati, allontanati dai genitori, spinti, calpestati da distinti signori in giacca e cravatta con lo scopo di rubare loro il pezzetto polveroso di cioccolato che avevano appena raccolto in terra; mature signore dallo sguardo spiritato e i foulard distesi a sacco,  retti a due mani davanti al seno e colmi di un’accozzaglia di roba marrone; vecchietti con la bava alla bocca e gli ombrelli aperti, sottosopra, agitati di qua e di là per catturare al volo le schegge schizzate via dagli scalpelli degli scultori all’opera su immensi blocchi marrone scuro ― cioccolata, forse… ― con le stecche degli ombrelli infilate negli occhi o fra le trecce di bambine singhiozzanti. Non una folla di umani ma una torma di bestie, nella peggior accezione di questo termine.
Non crediate che io abbia esagerato, tutto visto con i miei occhi, per un pezzo di simil-cioccolata gratis molti dei presenti avrebbero ucciso la propria madre.
Mai più.
Che poi tra Eurochocolate, i Baracconi, le partite del Perugia e della SIR, il mercatino del sabato, la Fiera dei Morti, le buche per le strade e le gallerie chiuse (prendesse un colpo secco a tutti i dirigenti dell’ANAS dal primo all’ultimo, nessuno escluso), questa città che amo tanto è diventata invivibile. Da addormentarsi per San Francesco e risvegliarsi come minimo a metà novembre. Prendesse un colpo anche ai dirigenti e ai politici del Comune va, già che ci siamo.
Va be’, perdonatemi lo sfogo asociale e passiamo all’appuntamento domenicale. Il libro che vi propongo di indovinare oggi…




1 – È un romanzo, pubblicato l’anno scorso e subito vincitore di un premio letterario. Ovvio che non vi dico quale altrimenti sarebbe troppo facile.
2 – L’autore, uomo, è italiano e giovane, visto che ha solo una trentacinquina d’anni
3 – La cosa rimarchevole è che tutti i cinque romanzi che ha pubblicato finora hanno vinto dei premi letterari.
4 – Dopo lungo ponderarci sopra ho stabilito che il tema del romanzo in ballo secondo me appartiene al genere dei romanzi di formazione, anche se…
5 – …dal titolo potrebbe sembrare che il contenuto sia molto più stuzzicante
Buona domenica! Non mangiate troppo, mi raccomando, e senza che veniate a Perugia se proprio volete un pezzo di cioccolata buona prendetevi una tavoletta di vera Luisa al negozio sotto casa.
Freereader

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