Ho
notato che l’ultimo libro che hai letto non t’è piaciuto un granché.
E come fai a saperlo?
Non
trovavi niente da dire su un grande come Benni…
Questo vuol dire che leggi le mie
recensioni? E quando hai imparato? A leggere, intendo. A parte il fatto che
dopo quello ne ho letto ancora un altro e quindi non è l’ultimo, non è che
Benni non mi sia piaciuto, è solo che non mi ha “tirato”, ecco.
Ammettilo,
che stai diventando un po’ troppo schifiltoso.
E se anche fosse? Ognuno ha le sue
preferenze.
Ultimamente
mi sembri disfattista.
Caso mai sono realista, non disfattista. E
poi fatti gli affari tuoi, una buona volta.
Hai
detto che ne hai letto un altro? Ma la recensione non l’hai ancora pubblicata…
La stavo appunto scrivendo, se non mi
interrompessi continuamente…
Di
che si tratta?
1 – Allora, anche questo
libro non è un romanzo. Potrebbe assomigliare a una spudorata operazione
commerciale raccolta di quelle
cose che ogni tanto ti passano per la testa. Ti è scivolata la mano sulla tastiera? Volevi dire “pensieri”?
2 – In realtà sì, volevo dire
proprio Pensieri, ma poi mi sono
venuti in mente quelli di Blaise Pascal
e non me la sono sentita di accomunare i due volumi. Anche se quelli di Pascal
vertono soprattutto sulla religione e qui invece si spazia su quasi ogni
tematica. Accidempolina, la “summa” delle
conoscenze di quale scrittore?
3 – L’autore è italiano, ma non vi dirò se è uomo o
donna né la sua età né quali e quanti libri ha scritto oltre a questo,
altrimenti sarebbe troppo facile. Lo sarà
per te…
4 – Qualsiasi altro indizio
vi farebbe indovinare immediatamente il titolo, per cui vi dirò solo che il
libro è molto recente, essendo stato
pubblicato solo un paio d’anni fa. No,
dicci di più, non ce la faccio ancora…
5 – Ma quante raccolte di pizzini
vuoi che ci siano in giro?
Freereader
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