Leggo in rete che uno degli
eventi più attesi e importanti di quest’ultimo corrente Salone del Libro di Torino sarà la presenza di Marie Kondo, la psicopatica giapponese che ha venduto più di
quattro milioni di copie del suo libro Il
magico potere del riordino che qualche tempo fa ho recensito qui.
Sarà a Torino allo scopo di
spiegare meglio, per chi non fosse stato in grado di capirlo dal momento che il
concetto era veramente troppo difficile
da assimilare, come si fa a ricavare lo spazio necessario per sistemare tutte
le proprie cose, soprattutto all’interno di una borsetta da signora.
Oltre che, naturalmente, a
pubblicizzare la sua nuova puttanata: 96
lezioni di felicità, alle quali naturalmente non ho nessuna intenzione di avvicinarmi,
tanto so già quale ne sarà il concetto portante: sorridi, pensa positivo. Ripetuto
96 volte.
Anche se oramai dovrei
esserci abituato, la cosa mi fa sempre imbestialire:
libri che valgono vengono bellamente ignorati, mentre si aprono le porte alle
più immani stronzate che si vendono sfruttando la credulità e la dabbenaggine
delle persone dappoco.
E i giornalisti, anch’essi dappoco, che fanno pure pubblicità alle
pubblicità. Mah!
A Torino è andato il mio editor, promettendomi che sarebbe
tornata con un regalino per me. Spero
non sia questo libro. Ma domani sera, quando tornerà, le chiederò se nel corso
della manifestazione oltre alle puttanate abbiano mostrato anche qualcosa di
interessante, e nel caso ve ne farò partecipi.
Freereader
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