Diciamo subito che Wassily Kandinsky non è tra i miei
pittori preferiti, ma quando un’artista cerca di spiegare il suo pensiero
attraverso una forma d’arte diversa da quella in cui è esperto la cosa mi
incuriosisce, e poi ho pensato che, se la sua pittura non la apprezzo, forse
avrei compreso meglio il suo pensiero attraverso un linguaggio costituito da
parole.
Questo non è successo, e se da una parte ho apprezzato con interesse il
tentativo di cercare un’espressione del sentimento in ogni rappresentazione grafica, dall’altra l’ho trovato un saggio freddo e asettico, in concordanza con
ciò che mi appaiono i suoi dipinti astratti e geometrici. Sarà che una parte di
me rimane legata alle scuole più tradizionali, e così come di Picasso preferisco il periodo blu, di
Kandisnsky mi piacciono di più i dipinti nei quali era ancora legato
all’impressionismo e non si era ancora unito alla Bauhaus. Peccato, da questo libro mi aspettavo di più, un qualcosa
che coinvolgesse anche la problematica del processo creativo, ma questa è una
cosa che riguarda solo me e non se ne può imputare una colpa al pittore russo.
In ogni caso all’epoca in cui
è uscito questo libro è diventato subito uno dei testi di riferimento nel mondo dell’arte, e quindi va un plauso all’autore
per aver saputo enunciare la teoria grafica cercando di coinvolgere più piani
dell’esistenza. Anche se spesso certe sue affermazioni andrebbero un pochetto
affinate: “Ogni fenomeno può essere
vissuto in due diverse maniere (…) Esterno – Interno”.
Trovo che questa affermazione
sia di molto riduttiva, visto che
ogni fenomeno può essere vissuto non solo in due ma in un’infinità di maniere
diverse, né la fumosa spiegazione che segue il concetto contribuisce a renderlo
più chiaro. Così come mi sembra riduttivo ricondurre ogni forma dell’arte
pittorica a formule geometriche e matematiche. Se per la musica questo sarà
anche fattibile, con le dovute scremature, non credo che ciò funzioni per la
pittura tout-court e per l’uso dei
colori come sostiene Kandinsky.
Va be’, un libro che non mi
ha entusiasmato. Ma al momento ne sto leggendo ben tre altri contemporaneamente, ai quali ero molto interessato e che
mi sono capitati uno dopo l’altro nel giro di pochi giorni. Non ho potuto fare
a meno di iniziarli insieme, tanta era la curiosità per ognuno di essi, e nei
prossimi giorni ve ne darò il resoconto man mano che li terminerò.
Il Lettore
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