Quale uomo può permettersi di traversare in autostop tutti gli Stati
Uniti per andare a incontrare per la prima volta una persona, naturalmente una
donna, della quale ha solamente sentito la voce al telefono?
Ma Jack Reacher, naturalmente.
Perché quella voce gli è
sembrata sensuale, e le cose espresse sensate, e guarda caso la donna svolge
attualmente quello che era stato il suo vecchio incarico di capo della 110°
della Polizia Militare, e la faccenda è troppo intrigante per lasciarla cadere
così. Questa Susan Turner bisogna
conoscerla di persona a tutti i costi. Così Jack Reacher impiega ben tre romanzi per trasferirsi dal Montana
fino in Virginia dove vive e lavora la Turner e quando arriva sul punto di fare
la sua conoscenza… è qui che parte quest’ultima avventura dell’ex poliziotto
militare che si ritrova di nuovo arruolato nell’esercito in modo coatto e chiamato
a rispondere di accuse che potrebbero causargli problemi seri. Ma Reacher sa
bene che non ha nessuna colpa, e usa i suoi soliti sistemi alla Tex Willer per farlo comprendere anche
ai suoi antagonisti.
Lee Child non perde un colpo.
Anche quest’ultima avventura di Reacher è tesa e si lascia leggere d’un fiato,
anche se il finale mi è sembrato un poco “soft”
rispetto allo standard a cui ci ha
abituato finora. La prosa dello scrittore inglese naturalizzato statunitense è
talmente fluida e accattivante che
riesce a rendere interessante anche la descrizione del traffico automobilistico
nei meandri dei sobborghi di Los Angeles dove, e questo è uno dei plot secondari della vicenda, sembra che
viva nientepopodimeno che la figlia
(!!!) quattordicenne dello stesso Reacher…
Credo che non vi toglierò il
piacere della lettura rivelandovi che alla fine Reacher riuscirà a sbrogliare
tutti gli interrogativi, perché non è tanto questo che incuriosisce nei suoi
romanzi quanto il sapere il come vi
riuscirà, e anche per il solo piacere di una buona lettura. Per farvi capire
meglio vorrei riportarvi il brano in cui Reacher mette fuori combattimento due
antagonisti durante il volo in un aereo di linea a 8000 metri di quota, senza che gli altri passeggeri si accorgano
di nulla, ma sarebbe troppo lungo da riportare integralmente. Fatto sta che
Child è un maestro nel raccontare queste cose, e anche nei dialoghi non scherza
affatto.
Mi giunge notizia che altri
due romanzi di Child sono in preparazione per la pubblicazione in italiano.
Bene, io sono qui in attesa.
Il Lettore
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