venerdì 26 giugno 2015

Considerazioni moderatamente deprimenti

Non avrei mai pensato che proprio in occasione del secondo compleanno di questo blog avrei dovuto imporre un rallentamento nel ritmo di pubblicazione delle recensioni (evvai! Era ora…), ma erano anni che non mi capitava un periodo così denso di impegni da non riuscire a leggere nemmeno una riga: sono oberato al punto da non poter dedicare al mio passatempo preferito nemmeno cinque minuti al giorno.
(Leggi al bagno, coglione…) Ci sarebbe rimasto il bagno… lì devi passarci per forza, ma quello è riservato da sempre alla Settimana Enigmistica.




Lo so che non ve ne frega niente (bravo!) e che ognuno ha i propri cazzi da gestire eccetera eccetera, ma giusto per darvi un assaggio di queste giornate, dalle sei di mattina fino al momento in cui crollo:
Attività giornaliere primarie:
-         Fare da tassista al figlio appiedato.
-         Fare da chef privato alla moglie golosa.
-         Riservare un tempo variabile dalle 4 alle 8 ore all’editing (da incubo) di un catalogo monumentale (e speriamo che non facciano troppe storie quando chiederò loro il conquibus).
-         Tenere una parte della mente concentrata su un romanzo in divenire sul quale l’autore mi ha chiesto un aiuto per la sistemazione.
-         Pensare ogni tanto alle cose che mi piacerebbe scrivere (quelle “mie”).
-         Tra una cosa e l’altra controllare il Forum del quale sono uno dei moderatori.
-         Correre a destra e sinistra come una trottola per incontrare clienti del mio lavoro (quello “vero”).
Attività intermittenti:
-         Assistere a conferenze promettenti che invece si rivelano deludenti e tediosissime.
-         Presenziare con sospetto a inaugurazioni solenni con tanto di sindaco e vescovo che invece si rivelano sorprendentemente rapide e piacevoli nonché veri e propri attentati per il fegato.
-         Partecipare (purtroppo) a presentazioni di libri scritti da conoscenti.
-         Sopportare angoscianti sedute dal dentista.
-         Varie ed eventuali (di queste chissà perché ogni giorno ce n’è una).
Capirete quindi che se dopo cena oso solamente sedermi in poltrona, mi addormento dopo cinque secondi, e se per caso una volta a letto prendo un libro, non riesco a leggere nemmeno un paragrafo e crollo con la faccia sulle pagine aperte risvegliandomi del tutto rincoglionito (io pensavo fosse una situazione naturale…).
Ma abbiate pazienza (ecco, quella proprio mi manca…), non appena ci sarà un allentamento della tensione, o perlomeno non appena avrò terminato di editare quel catalogo (speriamo che ti ci voglia ancora qualche mese…), riprenderò a godermi qualche scrittore che merita (lo spero!) e a farvene partecipi. Buona giornata!
Freereader

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