venerdì 16 gennaio 2015

Il Parnaso ambulante

Avviso ai naviganti. E in special modo agli esordienti della scrittura.
All’inizio di questo romanzo si legge di un personaggio, un uomo d’affari improvvisatosi coltivatore diretto, che è preso dall’idea di scrivere un libro, lo scrive, lo manda a un editore, glielo accettano subito, lo pubblicano, ha un immediato successo, gli editori gli chiedono altri libri, lui li scrive al volo e il successo continua.
Attenzione: questo succede solo nei romanzi!


 


Parnaso è il nome di un monte situato al centro della Grecia, ritenuto sacro dagli antichi elleni che lo consacrarono al culto delle nove Muse ipotizzandovi una delle loro residenze.  Sarà pensando a questo (e non all’omonimo dipinto di Raffaello) che nel 1917 Christopher Morley ha intitolato Parnassus on wheels il suo primo romanzo, conferendo così una dimensione di motilità alla divulgazione delle arti.
Il succo: una quarantenne insoddisfatta acquista una biblioteca viaggiante e intraprende un viaggio on the roads of the States durante il quale la vendita di libri porta a porta le permetterà di conoscere se stessa. 33 parole. Che capolavoro di sinossi.
Che vi sia un certo fascino nell’accollarsi un arcaico Bibliobus non lo nego, come di sicuro vi è nel vagabondare, nel passare attraverso piccole avventure e nell’impegolarsi in una storia d’amore, e questo è tutto ciò che vive Elena McGill quando il caso le fa incontrare il “Professor” Roger Mifflin. Un romanzetto carino, pieno di amore per i libri, con due protagonisti simpatici che inframmezzano la vita romanzata a quella reale. Una storia placida e scritta con un garbo di altri tempi al quale non siamo più abituati, ed è per questo che quando ti ci imbatti risulta sempre una sorpresa. Tra tutte, la frase più famosa del libro è senza dubbio questa: "...quando si vende un libro a una persona, non gli si vendono soltanto 12 once di carta con inchiostro e colla, gli si vende un'intera nuova vita. Amore e amicizia e umorismo e navi in mare di notte; c'è tutto il cielo e la terra in un libro, in un vero libro, intendo", dalla quale traspare per intero il significato del libro stesso.
Una lettura veloce di quelle che lasciano un piacevole senso di positività.
Il Lettore

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