E torniamo a parlare per
l’ennesima volta di Maurizio De Giovanni,
stavolta dopo aver letto Il metodo del
coccodrillo, il romanzo che ha dato
l’avvio alla serie con protagonista l’ispettore Giuseppe Lojacono, la quale a differenza di quella con il
commissario Ricciardi è ambientata nella Napoli dei giorni nostri.
Ma giuro che non la farò
tanto lunga.
Avevo già recensito il
secondo volume della serie, I bastardi
di Pizzofalcone (vedi), e anche in questo caso De Giovanni non mi ha
deluso: il romanzo è plausibile, lo stile ineccepibile, i personaggi credibili
e la vicenda scorre fluidamente verso una conclusione che appare congrua con le
premesse. Un ispettore di polizia con difficili problemi personali è impegnato
nelle indagini per individuare un serial
killer del quale il lettore conosce da subito pensieri, tecniche e parte
delle motivazioni che lo spingono ad uccidere, e per questo la tensione
narrativa è innescata solo dalla curiosità di sapere come il poliziotto riuscirà ad individuarlo.
Così come De Giovanni si è
trovato a suo agio nella Napoli degli anni trenta, così sembra muoversi
agevolmente nella città odierna alla quale infonde un’atmosfera da metropoli
impersonale, che permette ad individui senza scrupoli di spostarsi senza essere
notati per portare a conclusione intendimenti criminali. Una Napoli di cui ho
notato con piacere come l’autore l’abbia dipinta diversa dagli stereotipi
classici: con poco sole, quasi fredda, con personaggi che per l’efficienza e il
modo di interagire non avrebbero sfigurato a Milano.
Il protagonista Lojacono
appare solido, sensibilmente diverso da Ricciardi ma come lui intriso di
problemi personali (nel suo caso molto più terreni…) che lo rendono
interessante e, come succedeva al commissario nella serie precedente, gli fanno
contorno alcuni personaggi femminili ben tratteggiati che contribuiscono a
dargli spessore.
Il tentativo di De Giovanni
di staccarsi dai personaggi che lo hanno reso famoso è riuscito bene: i primi
due libri della nuova serie sono entrambi godibili e contraddistinti da uno
stile preciso e interessante. L’autore conferma ancora una volta di essere uno
degli scrittori più rimarchevoli del panorama nazionale.
E la pianto qui.
Il Lettore
Nessun commento:
Posta un commento