venerdì 8 settembre 2017

Un pomeriggio movimentato

Alquanto irregolarmente il mio editor mi rifornisce di materia prima che salvo in una directory per poi trasferirla tutta insieme nel lettore senza stare troppo a guardare che roba sia. Amo le sorprese.
Così, cercando qualcosa da leggere nell’ultima mandata, sono incappato in questo Un pomeriggio movimentato.
O toh, un nuovo Camilleri, ho detto tra me, non ne avevo ancora sentito parlare. Lo apro e rimango basito quando scopro che sono solo 19 pagine. In una mezzora lo leggo e… l’unica cosa buona è che ora posso scriverci un post sopra.




Raccontino scialbo, senza lode e senza infamia che, ho scoperto poi, non è neanche commercializzato tanto è vero che si può trovare in rete liberamente. Se ci fate caso, in un libretto che sembra far parte della ormai famosa collana “La Memoria”, in fondo alla copertina non compare la consueta scritta “Sellerio editore Palermo”, ma un’insolita “Questura di Palermo”. È stata la stessa Polizia a richiedere all’Andrea nazionale un racconto in occasione della cerimonia celebrativa del 155° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, che poi è stato stampato a cura della stessa Sellerio e probabilmente distribuito sotto forma di copie omaggio. Perché poi ci si è premurati di sottolineare in questo modo tanto bene il 155° non lo so proprio.
Leggo in rete la notizia che i vertici della Polizia sono rimasti molto soddisfatti sia del dono che del racconto. Non è roba di tutti i giorni ottenere in regalo uno scritto dall’autore al giorno d’oggi più famoso d’Italia, ma quando ti chiami Polizia di Stato molte cose diventano possibili.
Fatto sta che l’Andrea poteva anche sforzarsi un pochino di più, perché: originalità zero, banalità a volerne e buonismo di più.
Ma giustamente questo era tutto ciò che volevano i capoccia.
Il Lettore

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