Ebbene sì: uno dei propositi inderogabili che mi sono
imposto per l’anno nuovo è quello di riordinare i miei ambienti e fare spazio.
Più una necessità che una virtù: in casa mia non c’entra più nemmeno uno spillo
in piedi e, dal momento che da chi mi sta vicino vengo ritenuto un accumulatore
compulsivo, ho convenuto che un poco
hanno ragione e devo disfarmi delle cose che non uso, o perlomeno sistemarle in
un modo più consono.
Non mi sento di dare loro
torto: da quando ho iniziato ad attuare questo proposito ho già portato in
discarica due cassoni del pickup pieni di robaccia e ancora non ho
visto sensibili miglioramenti della situazione. Per fare un esempio tra tanti,
in un vecchio cassetto ― buttato via anch’esso ― ho rinvenuto non decine, ma centinaia di batterie scariche… le
mettevo lì in attesa di disfarmene in modo corretto, e si sono un pochino
accumulate…
Così, quando mi è capitato
sotto mano questo testo di Marie Kondo
(una vera e propria psicopatica il
cui unico scopo nell’intera vita è
stato quello di riordinare, prima casa sua e poi quelle degli altri, e ora ci
sta facendo i soldi…), non ho potuto fare a meno di leggerlo.
Il libro, il cui accattivante
sottotitolo è Il metodo giapponese che
trasforma i vostri spazi e la vostra vita, sta vendendo parecchio in tutto
il mondo e detta così sembra una panacea di quelle che risolvono una volta per
tutte questo tipo di problema, oltre a far bene alla salute mentale, e in
effetti lo sarebbe anche, ma… ve lo dico subito: non c’è bisogno che lo leggiate
anche voi, perché nelle due righe seguenti vi svelo subito io il segreto celato nell’ottantina di lapalissiane pagine del volume senza
che lo comperiate anche voi.
Avete bisogno di riordinare
casa vostra e non sapete dove mettere le mani?
È semplicissimo: buttate via tutto.
Metodo
giapponese del riordino una
minchia. Ero capace anch’io, solo
che non sono stato abbastanza bravo da riuscire a farci i soldi come lei. Non
sto esagerando, è proprio così. Avete troppi vestiti e gli armadi strapieni? Non provate nemmeno a sistemarli
ordinatamente, buttate via tutti i
capi che non mettete da più di un anno. Avete come me circa 4000 libri a casa e non sapete più dove
metterli? Buttateli via, fate che ve
ne rimangano al massimo solo una trentina. Tanto non li rileggerete mai. E così
via. Ecco riassunto tutto il magico
segreto del libro.
Questa è pazza. O per meglio
dire furba: ha scoperto l’acqua calda, ne ha fatto un libro ed è riuscita a
venderlo in tutto il mondo. Nel testo non è spiegato, se non in poche e ovvie
righe, come sistemare alcune cose, ma è ripetuto incessantemente il concetto che bisogna buttare via tutto. Basta. Nient’altro o quasi. Tutt’al più potrete
trovare l’altro geniale concetto che per tenere le cose sparse o i calzini è
meglio una semplice scatola da scarpe
invece che comperare un tecnologico contenitore in plastica, ma questo me lo
aveva già insegnato mia nonna cinquant’anni fa.
E il bello è che questa, per
elargire queste ovvietà, ci si fa pagare pure sopra tra libri, corsi e
interventi a domicilio. Brava, non c’è che dire.
E ora da dove è sbucato
questo pezzetto di spago? Mettiamolo via, che potrebbe sempre tornare utile. Ha
ragione Jack Reacher, che non
possiede null’altro che uno spazzolino da denti…
Il Lettore ordinato
Mi permetti di dissentire?
RispondiElimina"Avete come me circa 4000 libri a casa e non sapete più dove metterli? Buttateli via, fate che ve ne rimangano al massimo solo una trentina. Tanto non li rileggerete mai."
Regalateli alla più vicina biblioteca!
La vogliamo far circolare la cultura o no?
:-)
E come darti torto? Spero che si sia capito che era ironia pura! Tra i miei libri non mi disfo neppure dei doppioni...
EliminaOT - interessante l'intervista... fine OT