sabato 5 aprile 2014

Racconti di pirati

L’altro giorno ho corretto le bozze di stampa di una raccolta di racconti che sarà pubblicata a breve, ad opera di una piccola casa editrice di quelle che se non ci fossero il mondo ne uscirebbe peggiorato.

Sì, perché sono i piccoli editori quelli che riescono a scovare le idee per editare delle piccole perle come questi Racconti di pirati. Più che una perla però direi un’ostrica, con all’interno sette perle, da assaporare condita nientepopodimeno che dai disegni di quel maestro dell’illustrazione che è stato Sergio Toppi.


Sergio Toppi è morto nel 2012 a quasi ottant’anni, trascorsi a creare disegni, illustrazioni, fumetti e immagini per libri, riviste, quotidiani ed enciclopedie, fino a diventare uno dei disegnatori più conosciuti al mondo. La sua tecnica sopraffina era rivolta all’esplorazione di ambientazioni esotiche, leggende e tradizioni folkloristiche, privilegiando per le sue storie i più svariati contesti storici nei quali profondeva il suo tratto particolarissimo e inconfondibile.
Le undici tavole inedite delle quali è impreziosito il libro provengono dagli studi che Toppi ha svolto sull’ambiente sempre affascinante della pirateria, e l’editore ha avuto l’idea di associarle ad una piccola raccolta di racconti sul medesimo tema richiesti a scrittori poco o niente famosi,  ma non per questo poco capaci, ricavandone un’antologia nella quale l’aspetto grafico va a braccetto con quello letterario.
La cosa interessante, come mi è stato fatto notare da uno dei curatori, è che commissionando dei racconti su un tema specifico ci si aspetterebbe di ricevere una serie di storie che oltre ad avere un denominatore comune siano costituite anche da stereotipi simili, quali si possono ritrovare nella classica iconografia piratesca: arrembaggi, tesori sepolti, Caraibi, sciabole, saccheggi, ammazzamenti, galeoni, pappagalli, gioielli eccetera. E in effetti questi luoghi comuni si ritrovano tutti nelle vicende pubblicate, sparsi nei sette racconti, ma allo stesso tempo le storie sono tutte diverse tra loro e attingono dalle più svariate esperienze che le letture sul tema comune e il cinema hanno operato sui diversi autori.
Così come sono differenti gli stili e i ritmi di narrazione, le contestualizzazioni e gli intenti, spaziando dal serio al grottesco, dal riflessivo all’ironico, dal biografico al fantastico, tutti collegati da quel filo comune delle affascinanti tavole di Toppi. Sette racconti tutti diversi tra loro e undici disegni che costituiscono un’unità omogenea.
Un’opera pregevole, della quale non vedo l’ora di prendere in mano una copia rilegata.
Il Lettore 

1 commento:

  1. :-) :-) illuminante la lista dei sette autori, per la serie pubblicità occulta? Ma quando mai, palese, palesissima!
    Belle le storie dei pirati, ci sono cresciuto con i corsari di vario colore e le loro nonne, e le isole del tesoro in tv e in bianco e nero, quelle mitiche dei "quindici uomini sulla cassa del morto".
    Non vedo l'ora di leggere qui dentro un post sfacciatamente palese e di andare in libreria, sperando di non sentirmi rispondere: "Pubblicato da chi?" E chi li conosce."
    :-)

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