venerdì 6 luglio 2018

Dicembre è un mese crudele


Per la serie: “Continuiamo a leggere tutti i romanzi di Elizabeth George in ordine cronologico” è stato il turno di questo Dicembre è un mese crudele dato alle stampe nel 1992 e trasposto nel quinto episodio della serie televisiva sull’Ispettore Lynley nel 2002.
Una cosa da dire: se della George avessi letto questo per primo non mi sarei nemmeno sognato di imbarcarmi in questa impresa.



Perché stavolta la scrittrice statunitense non si è limitata alla sua solita scrittura lenta, e se il plot può anche esserci (anche se un po’ troppo arzigogolato), ha fornito talmente tanti di quei particolari in fondo in fondo inutili da rendere noiosissima tutta la parte centrale del libro.
Non abbastanza da piantarlo lì e passare ad altro, ma in modo sufficiente per farti disamorare presto e non vedere l’ora di finirlo per passare ad altro. In centinaia di pagine le indagini non proseguono e non succede assolutamente nulla, e se lo scopo della George era quello di farti entrare in un’atmosfera cupa e deprimente questo almeno le è riuscito benissimo.
La vicenda si svolge principalmente in un paesino sperduto del Northumberland in cui gli amici dell’ispettore Simon e Deborah sono in vacanza. Simon sospetta che nella morte improvvisa per avvelenamento del prelato del luogo ci sia qualcosa di non del tutto chiaro e coinvolge Lynley, che sbroglierà la vicenda quasi come estraendone la soluzione da un cappello magico.
E poi: solite prosecuzioni dei rapporti tormentati tra Thomas Lynley e Lady Helen, tra Simon St. James e Deborah Cotter, approfondimenti dei problemi di Barbara Havers eccetera. Le solite cose, insomma, ma più noiose del consueto. In più, con un finale abbastanza cervellotico e un pochino poco plausibile.
Un altro romanzo della George che non mi ha soddisfatto, e se non sapessi già che alcuni dei successivi sono notevoli, desisterei dallo scopo che mi sono prefissato. Ma proseguirò, non fosse altro che per individuare il punto della sua carriera in cui ha ricominciato a scrivere in modo interessante.
Il Lettore

Nessun commento:

Posta un commento