“Ci sono cose che sappiamo di sapere. Ci sono cose che non sappiamo di
sapere. Ma c’è l’ignoto ignoto, cioè le cose che non sappiamo di non
sapere”.
Dopo aver letto Marco Malvaldi ho ripreso l’e-reader proseguendo nella lettura del
chilometrico romanzo storico nel quale mi sono impelagato, ma per Natale mi è
arrivata questa strenna inaspettata e ci ho messo mano subito.
Un libricino minuscolo ma
prezioso, dal sottotitolo Le librerie e
il piacere di non trovare quello che cercavi.
Anche se sarebbe più giusto
modificarlo: Le librerie e il piacere di
trovare ciò che non sapevi affatto di
non stare cercando.
In questo minuscolo volumetto
edito da Laterza e in vendita al costo di soli 2 euro, l’autore britannico Mark Forsyth esplora il concetto di
quanto sia appagante trovare ciò di cui non immaginavi nemmeno l’esistenza.
In quest’era dominata da
internet riusciamo a trovare tutto ciò che ci interessa in pochi minuti, ma
come possiamo trovare quello che non conosciamo?
L’autore riporta questo
esempio: “Io so che Parigi è la capitale
della Francia, io so di non saper qual è la capitale dell’Azerbaigian, pur
essendo certo che ce n’è una. Ẻ il tipo di cosa che devo
controllare. Ma io non so... e qui la faccenda si complica. Tu non sai qual è
la capitale dell’Erewhon, perché non sospetti neppure lontanamente l’esistenza
di un paese chiamato ‘Erewhon’ e quindi non ti rendi conto di questo buco nelle
tue conoscenze. Non sai di non sapere. Per i libri funziona esattamente allo
stesso modo.”
Io so di aver letto Anna
Karenina, e so di non aver letto
Guerra e pace (tanto per restare a Lev Tolstoj). Questo è un tipo di
conoscenza nota, e mi posso
benissimo immaginare l’entità potenziale di quello che non ho fatto, ma ci sono
un’infinità di libri di cui non ho mai sentito parlare, per i quali non mi
rendo neanche conto di ciò che ho perso non avendoli letti.
Quando sei in una libreria
che non conosci e ti diverti a curiosare tra gli scaffali più nascosti, con la
mente aperta a qualsiasi cosa stimoli la tua curiosità, se sei fortunato ti
potrebbe capitare di imbatterti in una qualche perla della quale non
sospettavi minimamente l’esistenza. E della quale, per lo stesso motivo, non ti saresti mai messo alla ricerca.
L’autore sostiene di essersi
imbattuto spesso in libri di questo genere, e dal momento che anche a me questo
caso fortuito è capitato diverse volte, capisco bene quanto possa fare piacere.
Libretto carino e
interessante che invita a essere sempre pronti a cogliere l’occasione,
soprattutto quando non te l’aspetti. E soprattutto non sai cosa ti potresti
aspettare.
“Internet accoglie i tuoi desideri e te li risputa addosso, soddisfatti.
Fai la ricerca, inserisci le parole che già conosci, le cose che già avevi in
mente e la Rete ti restituisce un libro, un’immagine, una voce di Wikipedia. Ma
questo è tutto. Le cose che non sai di non sapere le trovi altrove.”
Con l'ultimo post dell'anno vi faccio gli Auguri per un buon 2019!
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Il Lettore