Ed ecco J.K. Rowling sotto una nuova veste, quella di giallista, e con uno
pseudonimo: Robert Galbraith, quasi
a voler rinnegare definitivamente il maghetto
che l’ha resa miliardaria.
Ma sarà un caso che questo Il richiamo del cuculo ha cominciato a vendere solo quando si è saputo chi in
realtà si celava sotto il nome di Galbraith?
Intendiamoci bene: questo
romanzo non è affatto da da buttare via: io l’ho trovato abbastanza piacevole e
sicuramente più soddisfacente de Il seggio vacante, tanto per restare sulle opere del post-Potter, con una
buona trama e uno svolgimento fatto bene, personaggi simpatici e ben
caratterizzati e buona contestualizzazione. Un giallo di media qualità, non
abbastanza entusiasmante ma pienamente leggibile.
Il protagonista Cormoran Strike è un investigatore
privato squattrinato, reduce di guerra e senza una gamba per una ferita in
combattimento, e il cui rapporto di coppia con una donna splendida ma
mentalmente instabile è appena terminato. Per di più è figlio di un musicista
che a suo tempo è stato un idolo
delle folle, e con il quale non ha molti rapporti ma che gli viene ricordato in
continuazione da chiunque incontri.
Il detective si trova a dover
investigare sul suicidio di una modella bellissima e famosissima, che il fratello
di lei crede non sia stato affatto un suicidio. Da qui, lui e la sua aiutante indagano
e interrogano chiunque abbia avuto a che fare in qualche modo con il caso fino
a scoprire come è andata veramente.
Il giallo è ben costruito e
la risoluzione soddisfacente. La vicenda è leggera, pur con qualche morto di
mezzo, e la caratteristica dell’essere un “giallo” è pienamente rispettata. L’unico
punto che mi sento di sottolineare negativamente è la ormai consueta,
fastidiosa prolissità di Joanne Kathleen Rowling che in alcuni punti ha sfiorato una vera e
propria logorrea. Ripeto: non che il romanzo sia noioso come lo è stato
quello di cui fornisco il link sopra, ma ci è andata pericolosamente vicino,
salvandosi grazie all’interesse suscitato dai personaggi accattivanti.
Colei che mi ha gentilmente
prestato questo romanzo, grazie, mi dice che è il primo di una serie della
quale possiede anche i successivi.
Penso che perlomeno un altro
con gli stessi protagonisti principali prima o poi lo leggerò.
Il Lettore
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