Gran bel romanzo. Viene da
concordare con Massimo Carlotto che,
dopo averlo letto, ne è rimasto entusiasta.
Nonostante Il sole dei morenti non mi abbia coinvolto
più di tanto, ero rimasto curioso di leggere ancora qualcos'altro di Jean Claude Izzo, e ho optato per il suo
romanzo più famoso, Casino totale, con
cui ha dato vita alla serie trilogia
marsigliese, e quindi ad un intero genere letterario, il noir
mediterraneo.
Il romanzo inizia con Ugo che ritorna nella città in cui è
stato giovane, Marsiglia, e in cui è
morto l’amico Manu a cui era
legatissimo. Ma anche Ugo resta vivo
per un solo capitolo, per lasciare il posto al vero protagonista, Fabio Montale, il terzo componente del
trio di amici inseparabili, al quale il desiderio di sapere come e perché sono
morti coloro che considerava dei veri e propri fratelli non da tregua.
Si da il caso che Fabio Montale sia pure un poliziotto, e
per quanto gli è concesso si mette ad investigare su ciò che è successo,
dapprima coinvolgendo antiche amicizie, poi calandosi nei meandri della
malavita marsigliese, della quale aveva rischiato di entrare a far parte da
giovane come era successo agli altri due amici.
In questo percorso Izzo ci fa
calare all’interno dei problemi sociali di una società multietnica come quella
di Marsiglia, sottolineando i forti screzi tra fazioni in eterna lotta tra loro:
francesi, arabi, neri, poliziotti, delinquenti, poveri e benestanti, giovani in
cerca di un futuro e coloro che quel futuro lo hanno già perso, giovani ragazze
che non hanno altra scelta che fare le prostitute per poter vivere e quelli che
se ne approfittano arrivando ad ucciderle per un nonnulla.
Lo stile è asciutto e crudo, senza abbellimenti,
ma lasciando comunque molto spazio all’uso dell’immaginazione da parte del
lettore e senza scendere nell’esplicitazione di scannamenti o simili cose
estremamente trucide come negli autori più recenti. Si nota anzi un tentativo,
da parte del protagonista, di ricerca di giustificazioni
morali per comportamenti non in linea con il politicamente corretto, un
tentativo di ritorno agli ideali di cui sono piene le menti dei giovani, in un
mondo in cui è difficile poter fare i “buoni” quando anche i poliziotti sono tra
coloro da combattere.
Casino
totale (Total Khéops) ha fatto da capostipite a
un genere letterario insieme agli altri due romanzi di cui è composta la
trilogia con protagonista Fabio Montale:
Chourmo e Solea, e, visto che mi è piaciuto, prima o poi leggerò anche questi
altri due.
Il Lettore
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