lunedì 1 ottobre 2018

«Sta scherzando Mr. Feynman!»


Richard Phillips Feynman è stato un celebre fisico deceduto nel 1988. Ha fatto parte del progetto Manhattan per la costruzione della prima bomba atomica, ha conseguito il Premio Nobel per la Fisica nel 1965 per l'elaborazione dell'elettrodinamica quantistica e in seguito è diventato un esperto di nanotecnologie.
Sicuramente un grande fisico.
Come scrittore è meglio che lasciamo perdere.



Mi sono imbattuto in questo libro dal sottotitolo Vita e avventure di uno scienziato curioso per caso, girellando in rete, e visto che era gratis l’ho scaricato subito perché avrebbe potuto interessarmi. Per richiamarmi avevano anche scritto che era divertentissimo, e desiderando leggere un libro divertente non me lo sono lasciato sfuggire. Purtroppo non ha soddisfatto le attese.
Un libro veramente brutto, che si capisce benissimo perché lo diano via gratis.
Sarò obiettivo: in realtà il libro non sarebbe neanche di Feynman, perché non è altro che un resoconto delle chiacchierate intercorse tra lui e l’amico Ralph Leighton, suo compagno di performance percussionistiche. Quindi la scrittura sarebbe opera di questo Leighton, che non avrebbe fatto altro che scrivere attingendo ai ricordi (o forse sotto dettatura da un registratore).
E questo si sente.
In queste chiacchierate (con un solo oratore) Feynman parla di se stesso, dall’infanzia all’età adulta, raccontando aneddoti, situazioni di vita e del suo amore per la scienza e la tecnica che lo ha portato ad essere un fisico da premio Nobel. Roba terra terra che tutti sono passati per qualche situazione simile a quelle riportate. Magari farci la chiacchierata sarà stato anche piacevole, ma narrarle ad altri non ha raggiunto proprio lo scopo desiderato. Per di più molte di quelle vicende sono anche raccontate male. Insieme ad episodi che lasciano il tempo che trovano, oltre alla banalità, addirittura qualche volta non si capisce del tutto la situazione e rimangono una miriade di dubbi irrisolti.
Da un premio Nobel che era a Princeton insieme ad Albert Einstein e ha fatto parte con Julius Robert Oppenheimer del gruppetto di Los Alamos, mi sarei aspettato qualcosina di più anche in campo letterario.
Magari sarà stato anche una persona divertentissima, non lo metto in dubbio, ma di sicuro né Mr. Feynman né il suo amico erano questi gran narratori.
Va be’, pazienza, passiamo oltre.
Il Lettore



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