venerdì 24 giugno 2016

Fun & More Fun

Un graditissimo regalo che ho da poco ricevuto è questa Graphic Novel in due volumi, il primo uscito nel 2014 e la sua conclusione recentemente, nella quale Paolo Bacilieri ripercorre tutta la storia dell’invenzione del cruciverba dall’inizio del secolo scorso fino ad oggi, condendola sia di giallo che di cultura e dando un volto a personaggi che per qualsiasi amante dell’enigmistica sono diventati leggendari.




Ho conosciuto personalmente Paolo Bacilieri quando lo abbiamo chiamato a Montefalco a disegnare l’etichetta per l’annata 2003 del Sagrantino, e ricordo una bella persona esteriormente timida, leggermente spaesata dalla notorietà da poco raggiunta tra gli addetti ai lavori per le sue prime opere, nelle quali compariva quello che sarà il protagonista anche di questo Fun: Zeno Porno, un alter ego del disegnatore sia nei tratti somatici che caratteriali, un giovane e riflessivo sceneggiatore di fumetti coinvolto a fondo dalle problematiche del suo tempo.
Il filo portante di questo romanzo è costituito da Zeno che si trova a collaborare con un luminare della cultura (un professor Pippo Quester dalle fattezze che ricordano vagamente Umberto Eco) impegnato nello scrivere una storia del cruciverba, dalla sua ideazione ad opera di Arthur Wynne nella New York dei primi del ‘900 alla sua immediata diffusione in tutto il mondo come gioco piacevole e colto, passando per l’importanza assunta dall’enigmistica nel corso della seconda guerra mondiale per finire con la storia del gioco in casa nostra: l’arrivo, la diffusione delle cross words in italiano e per finire una succinta biografia del Cavaliere del Lavoro Gr. Uff. Dott. Ing. Giorgio Sisini e della sua creatura tuttora esistente e insuperata, La Settimana Enigmistica.



Della quale non si poteva fare a meno di parlare, sia per la primaria importanza che il giornale riveste in questo argomento sia perché l’idea di questa graphic novel è nata da una chiacchierata di Bacilieri con Stefano Bartezzaghi, figlio di quel Piero Bartezzaghi i cui fantastici schemi nella “Settimana” erano confidenzialmente chiamati dai loro solutori “i Bartezzaghi”.
Le vicende di Fun e More Fun si svolgono tra New York, i cui grattacieli hanno facciate fitte di finestre che ricordano le caselle di uno schema di parole crociate e dove Zeno nel corso delle sue ricerche tenta anche di risolvere i problemi di cuore, e una Milano che fa da sfondo a una sottotrama dai colori del thriller quando una giovane ragazza tenta di assassinare il professor Quester apparentemente senza alcuna ragione.
Fun è un fumetto molto colto, di una squisita complessità e che bisogna leggere con attenzione per captare le numerose citazioni che Paolo Bacilieri ha inserito a volte in maniera palese e altre più nascostamente nel gioco di incastri fra la trama e le frequenti incursioni nel vissuto personale, ricorrendo ad altri fumetti, a numerosi films, libri e perfino canzoni, e tirando in ballo personaggi famosi, da Truman Capote, ad esempio, che realizza di essere diventato famoso quando, risolvendo un cruciverba, si imbatte nel proprio nome, a un Georges Perec che era un appassionato di enigmistica ancora prima di scrivere il suo capolavoro La vita: istruzioni per l’uso, passando per molti altri più o meno famosi.



Il tratto è quello nitido e pulito, immediatamente comprensibile, che ha reso famoso Paolo Bacilieri portandolo ad essere una delle colonne portanti delle serie a fumetti Bonelli, mentre sia la sceneggiatura che la costruzione della gabbia di ogni singola pagina risultano complesse e ben studiate, compresa la tecnica tipica di Paolo di concatenare i balloon del parlato l’uno con l’altro per rimarcare la corretta successione tra di essi, come è visibile chiaramente nelle vignette soprastanti.
Un bel libro, anzi dovrei dire due bei libri il cui unico “difetto”, se così si può dire, è quello di obbligare il lettore a leggerli entrambi sia per consentirgli di arrivare ai giorni nostri con la storia delle parole crociate sia per farlo venire a conoscenza della risoluzione del lato thriller della narrazione. Se letto da solo, il primo volume lascia in sospeso troppi aspetti fondamentali per poter soddisfare il lettore, e solo al termine del secondo si troveranno le risposte agli interrogativi che sono sorti man mano.
Il Lettore Enigmista e Fumettologo

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