sabato 10 gennaio 2015

M – L’enigma Caravaggio

Parliamo ancora di pittura. Michelangelo Merisi, detto Il Caravaggio, ha trascorso una vita travagliata: genio e sregolatezza fuse insieme, l’omosessualità, gli atti violenti di cui spesso si è trovato a rispondere e le continue fughe da luoghi in cui riusciva a rendersi indesiderabile, fino all’inesplicata morte su una spiaggia di Porto Ercole. Ma il lascito di quest’uomo contrastato sono i dipinti drammatici che lo celebreranno per sempre come uno dei più grandi pittori di tutti i tempi.


In questo libro, situato a metà strada tra una biografia documentata e una ricostruzione romanzata, Peter Robb tira le fila della vita del pittore dall’infanzia fino alla sua scomparsa, tracciandone un quadro tutto sommato plausibile. Il problema è che dove non ci arriva, come si dice qui, Robb ci tira il cappello, nel senso che come ricostruzione biografica attendibile risulta un pochino carente di dati documentati, e per dotare il libro di più pathos l’autore compensa l’assenza di fonti accertate ricorrendo alla fantasia, ipotizzando preferibilmente torbidi scenari a sfondo sessuale per la spiegazione di episodi non del tutto chiari, senza disprezzare i collegamenti con la politica dell’epoca.
Se però uno non pretende il rigore storico, allora devo dire che in fondo è un libro che si legge bene, che sa rendere interessanti sia la vita che le opere del genio lombardo. Di queste ultime Robb ne descrive parecchie (riprodotte a colori a metà libro) spiegandone la genesi, gli scopi e le tecniche, approfondendo (e anche qui la fantasia svolge la sua parte) la ricerca dei sentimenti che hanno mosso l’autore nella realizzazione dei suoi quadri.
Di fronte a un quadro trovo sia interessante, al di là della sensazione immediata che trasmette il dipinto, venire a conoscenza della spiegazione dell’opera, del contesto, delle tecniche, del significato, e questo all’autore è riuscito abbastanza bene permettendo al lettore di arrivare fino in fondo ad onta della dubbia credibilità. Per lo stesso motivo ho trovato piacevoli anche i libri che ho letto di Vittorio Sgarbi, esaurienti, così diversi dall’immagine televisiva del critico francamente odiosa, esplicativi in modo chiaro e fruibili da tutti.
L’enigma Caravaggio resta comunque lontano dall’entusiasmo suscitato da altri biografi recensiti su questo blog.
Il Lettore

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