A parer mio, tutti quelli
che hanno criticato questo saggio e ne hanno sostenuto l’inutilità sono del tutto in errore. In molti si sono
scagliati contro Piergiorgio Odifreddi
all’uscita di questo libro dal sottotitolo “Le religioni alla prova del nove”, e ciò perché forse si
aspettavano di trovarvi delle risposte che, ovviamente, non ci sono.
C’è da considerare anche
che la maggior parte di quelli che l’hanno criticato sono credenti e inseriti nell’ambiente clericale, e va da sé che
avrebbero criticato qualsiasi cosa scritta da un non credente.
Quello che colpisce del
libro di Odifreddi, come per molti altri suoi scritti, è il livello di
erudizione e la cultura enciclopedica,
che ti fanno sentire l’ultimo degli ignoranti perché magari non conosci
qualcuno dei personaggi che lui cita e il relativo pensiero. Il problema è che
ne cita una marea.
In pratica l’autore si pone
il quesito se sia lecito porsi la
domanda, o le domande, Da dove
veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? e su questa base opera un excursus sui pensieri di tutti i pensatori di tutte le religioni di tutti i tempi in tutte le aree geografiche del nostro pianeta, confrontandoli con i
risultati raggiunti dalla scienza fino ad oggi per cercare un punto di contatto
che riesca a chiarire le idee su quelli che sono i più grandi interrogativi che
l’uomo possa porsi (no, non vi è contemplato il cosa faccio per cena stasera?).
Da qui una serie
interminabile di religioni, teorie scientifiche, pensatori e filosofi che hanno
cercato di risolvere l’enigma ognuno a modo proprio, suffragati o meno dalla
concretezza di una miriade di scoperte e teorie scientifiche che a volte avvalorano,
ma il più delle volte sono in contrasto con il pensiero delle persone credenti
in un qualche Dio che abbia creato il Tutto (e da qui le critiche).
Non poche volte questa serie di cose pensate lascia il
tempo che trova e te le scordi subito dopo averle lette, provando il desiderio
di giungere subito alla fine che, nonostante tu te lo aspettassi, ti lascia
deluso per la mancanza (ovvia) di qualsiasi certezza, sia che essa provenga
dalla scienza che da qualsiasi religione.
Alla fine sì, la domanda è lecita, ognuno può porsela
(grazie al cazzo), ma ad essa finora non esistono soluzioni (arigrazie al
cazzo) a meno che tu non sia credente e riponga tutto nella Fede.
Se ti scordi per un attimo
quella che è veramente un’interessante
disamina del pensiero profondo nel corso dei secoli, in effetti può anche venirti
il sospetto che Odifreddi abbia scritto un qualcosa di completamente inutile…
Il Lettore
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