martedì 22 aprile 2014

Il Vangelo secondo la scienza

A parer mio, tutti quelli che hanno criticato questo saggio e ne hanno sostenuto l’inutilità sono  del tutto in errore. In molti si sono scagliati contro Piergiorgio Odifreddi all’uscita di questo libro dal sottotitolo “Le religioni alla prova del nove”, e ciò perché forse si aspettavano di trovarvi delle risposte che, ovviamente, non ci sono.


C’è da considerare anche che la maggior parte di quelli che l’hanno criticato sono credenti e inseriti nell’ambiente clericale, e va da sé che avrebbero criticato qualsiasi cosa scritta da un non credente.
Quello che colpisce del libro di Odifreddi, come per molti altri suoi scritti, è il livello di erudizione e la cultura enciclopedica, che ti fanno sentire l’ultimo degli ignoranti perché magari non conosci qualcuno dei personaggi che lui cita e il relativo pensiero. Il problema è che ne cita una marea.
In pratica l’autore si pone il quesito se sia lecito porsi la domanda, o le domande, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? e su questa base opera un excursus sui pensieri di tutti i pensatori di tutte le religioni di tutti i tempi in tutte le aree geografiche del nostro pianeta, confrontandoli con i risultati raggiunti dalla scienza fino ad oggi per cercare un punto di contatto che riesca a chiarire le idee su quelli che sono i più grandi interrogativi che l’uomo possa porsi (no, non vi è contemplato il cosa faccio per cena stasera?).
Da qui una serie interminabile di religioni, teorie scientifiche, pensatori e filosofi che hanno cercato di risolvere l’enigma ognuno a modo proprio, suffragati o meno dalla concretezza di una miriade di scoperte e teorie scientifiche che a volte avvalorano, ma il più delle volte sono in contrasto con il pensiero delle persone credenti in un qualche Dio che abbia creato il Tutto (e da qui le critiche).
Non poche volte questa serie di cose pensate lascia il tempo che trova e te le scordi subito dopo averle lette, provando il desiderio di giungere subito alla fine che, nonostante tu te lo aspettassi, ti lascia deluso per la mancanza (ovvia) di qualsiasi certezza, sia che essa provenga dalla scienza che da qualsiasi religione.
Alla fine sì, la domanda è lecita, ognuno può porsela (grazie al cazzo), ma ad essa finora non esistono soluzioni (arigrazie al cazzo) a meno che tu non sia credente e riponga tutto nella Fede.
Se ti scordi per un attimo quella che è veramente un’interessante disamina del pensiero profondo nel corso dei secoli, in effetti può anche venirti il sospetto che Odifreddi abbia scritto un qualcosa di completamente inutile…
Il Lettore 

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