venerdì 21 settembre 2018

Deadwood Dick


Un’altra serie a fumetti edita da Sergio Bonelli Editore.
Stavolta i responsabili hanno preso i romanzi e racconti di un grandissimo della narrativa: Joe R. Lansdale (se non sapete chi è cliccate sul suo nome nella colonna qui a destra), e hanno fatto disegnare le sue avventure da un grandissimo Corrado Mastantuono, uno dei disegnatori più bravi e poliedrici del panorama italiano, previa sceneggiatura, anch’essa meritevole, di Michele Masiero.



Nat Love, giovane afroamericano costretto senza alcuna colpa a scappare da casa per sfuggire all’impiccagione, si arruola dapprima nell’esercito nel corpo dei Buffalo soldiers, composto esclusivamente da soldati di colore, e quindi continua le sue avventure da uomo libero in un West che per un nero è leggermente “ostico”.
Stavolta ciò che Joe Lansdale fa emergere, oltre alla ironia che riversa su tutto, è un forte antirazzismo, utilizzando toni molto crudi, dalle immagini esplicite al linguaggio scurrile, ma anche capaci di strappare qualche sorriso, nel suo stile più schietto.
Le avventure sono raccontate dal protagonista stesso e rese nel fumetto sotto forma di didascalie che corredano quasi ogni vignetta. Il tratto è netto e realistico, in un bianco-nero molto particolareggiato e ben documentato, caratteristica che è diventata un aspetto importante di Corrado Mastantuono e per la quale ormai si è costruita un’esperienza più che solida: partito dapprima per la Walt Disney disegnando dei fantastici Topolino e Paperino, Mastantuono ha poi continuato per Bonelli disegnando Tex, Dylan Dog e altre testate, dando sempre prova di un disegnatore al top.
Conoscendo già i lavori di entrambi (Lansdale e Mastantuono), mi ha fatto molto piacere leggere i primi numeri di questa serie: disegni, susseguirsi delle scene e ambientazione, oltre alla tematica, mi hanno fatto ricordare il film Django Unchained di Quentin Tarantino
Il Lettore fumettaro



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