mercoledì 20 agosto 2014

Bocciato!

In questi ultimi giorni, complice il periodo di crisi generalizzata che ha azzerato il lavoro (ma non parliamo di politica eccetera eccetera) e l’aria vacanziera agostana, avendo un po’ più di tempo libero mi sono messo a leggere e valutare qualche elaborato di aspiranti scribacch scrittori che l’editore con cui collaboro mi ha rifilat spedito via mail.

Giusto uno da salvare, forse…


In pratica ho letto provato a leggere:
n. 3 sillogi di poesia – da vomito… questi che si svegliano la mattina convinti di essere diventati dei poeti non li sopporto proprio più. L’aver impiegato tre minuti a elaborare versi immortali come: L’esile stelo del fiore/ si oppone tenace/ alla brezza impetuosa/ e vita mi infonde – porta loro ad autoconvincersi di poter fare sfigurare Ungaretti, ma a me provoca immediati movimenti peristaltici che mi costringono a repentine fughe verso i bianchi sanitari delle mie stanze di servizio.
N. 4 romanzi pessimi – costituiti da: un romanzo di fantascienza di autore laureato alla Bocconi, dominato da un’ingenuità da asilo nido (bocconiano) e la cui plausibilità è risultata meno che probabile; una prova di scrittura d’avanguardia in cui la maggior parte dei periodi mancano del verbo; un ricordo della mamma… no, una guida turistica della città dove vive l’autore… no, scenette sue di gioventù… no, infiliamoci anche un po’ di thriller…; un romanzo il cui autore si premura di farci sapere che ha conseguito ben tre lauree superiori e svariati premi in qua e in là, e non solo alla prima riga mette la virgola tra soggetto e predicato, ma ci ordina perentoriamente di cancellare del tutto l’elaborato dai nostri supporti di memoria qualora esso non fosse di nostro gradimento (ma vai un po’ a cag passare un’oretta sui bianchi sanitari…);
N. 1 tesi di laurea – in sociologia sulle più nascoste interazioni tra Partito Democratico, Forza Italia e Lega Nord, come a dire: guardo il telegiornale tutti i giorni e prendo appunti.
N. 1 saggio religioso – di ben 60 (!) pagine nelle quali vengono descritti, sviscerati e commentati tutti i pensieri di tutte le correnti di tutte le religioni di tutto il mondo e le cui conclusioni sono riassunte in due righe: credete? non credete? fate un po’ come vi pare. Molto utile. Da notare che l’argomento non è stato mai trattato dalla casa editrice in oggetto, ma proviamoci, non si sa mai...
N. 1 puttanat raccolta di riflessioni – vedi la poesia di cui sopra, quello lo stile e quelli i contenuti, ma stavolta in prosa (si fa per dire…). Da notare che l’autore ha reputato i propri pensieri talmente tanto importanti che li ha scritti tutti in maiuscolo.
N. 1 autobiografia – in cui l’autrice, al raggiungimento dei suoi 25 anni (!), decide di tirare le somme della sua lunga permanenza su questa terra e si mette a raccontare tutti gli amori che ha avuto dai 13 in poi. Almeno ci avesse messo un po’ di erotismo… macché: un piattume… si capisce perfettamente perché tutti i suoi uomini l’hanno piantata uno dopo l’altro.
N. 1 romanzo forse buono – scritto da un professionista, questo sì: prosa leggibile, mancanza assoluta di errori, layout perfetto, presentazione e sinossi impeccabili. Un professionista si riconosce subito. Peccato che a me il romanzo non sia piaciuto e non sia riuscito nemmeno ad arrivare fino in fondo. Succede, e non starò qui a dire il perché, non mi è piaciuto e basta. Ma, come faccio sempre in questi casi, ho consigliato l’editore di leggerlo lui stesso e farsene un’opinione propria.
N. 1 fiaba – illeggibile per la sfiancante logorrèa dell’autrice evidentemente malata di bulimìa letteraria, come testimoniano anche il sito, il forum, il blog, la chat e tutti gli altri luoghi di sua creazione in cui si sfoga e che ci consiglia di visitare (me ne sono guardato bene!).
Mi fermo qui, ad essere costretti in continuazione alla bocciatura dopo un po’ viene la nausea…
Il Valutatore

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