sabato 17 maggio 2014

Avrei scommesso che andava a finire così

Il titolo di questo post non è mio: l’ho ripreso pari pari dal post di un altro blog che potete trovare qui:
Nel quale si parla di concorsi letterari. L’articolo mi ha stimolato. E perché mai, mi chiederete.


Semplice, perché capisco e condivido quanto riportato nel post, e non solo, perché ho letto e valutato il romanzo di cui si stanno discutendo le critiche fatte da altre persone, e il come ne ho parlato lo potete trovare qui:
Ora, caro Massimo, il tuo sfogo mi porta ad esternare le seguenti considerazioni:
1 – Sai bene che il tuo romanzo l’ho promosso, anche se poi è andata come è andata perché dal trovare buono uno scritto al vederlo pubblicato la strada è ancora lunga, e ovviamente non giustifico tutti quelli che ti hanno dato al di sotto della sufficienza.
2 – Alcuni dei giudizi che hai riportato nell’articolo fanno veramente ridere, e mi fanno venire in mente un parallelismo con tutti quelli che aprono la bocca e danno fiato senza accendere il cervello: ci sono molte, ma molte persone che si mettono a scrivere con la testa in stand by, o anche perché in tal modo sfogano una qualche frustrazione repressa.
3 – Questo tipo di concorsi li ho sempre considerati una puttanata: io boccio il 95% dei manoscritti che mi arrivano, e non ci terrei affatto ad essere giudicato da quel 95% che mi ha dimostrato di non essere capace. Che senso ha l’essere giudicato da persone che non sanno scrivere? Forse perché sanno leggere? Ho i miei dubbi anche su questo…
4 – A parte che con questi criteri non esiste equità di giudizio: un partecipante disonesto tende a sottovotare gli scritti che critica, no?
5 – Senza contare che, oltre che sull’onestà, ho i miei dubbi anche sulla preparazione culturale…
6 – Se ciò ti può consolare, ti dirò che ad un amico è successa la stessa identica cosa: ha partecipato l’anno scorso ad un concorso simile con un’opera a mio parere meritevole, non è stato ammesso in finale e i giudizi ricevuti sono risultati discordanti tra loro in modo stridente come lo sono i tuoi. A riprova che l’eterogeneità dei giudicanti non può essere indice di una valutazione assoluta e credibile.
7 – Non sono d’accordo con te quando affermi che leggere centinaia di romanzi ti è servito poco come autore. Come dice Paul Léautaud, è anche leggendo cattivi scrittori che si migliora la propria scrittura. Ti assicuro che leggere inediti non è che faccia molto piacere (vista la quantità di bocciati), però ti fa sicuramente notare molti errori nei quali come scrittore non cadrai più.
8 – Due promossi su quindici: hai bocciato l’87% dei romanzi che hai letto. Questo significa che sei più buono di me. O che hai avuto solo più fortuna.
Vorrei concludere con un appello a tutti quelli che mi leggono: se proprio volete partecipare ad un concorso letterario, perlomeno sceglietene uno nel quale chi dovrà giudicare la vostra opera se ne intenda e abbia una certa esperienza, altrimenti non credo che ne valga la pena.
Ciao Massimo, e in bocca al lupo per i prossimi tentativi.

Il Valutatore

4 commenti:

  1. Eccomi qua, che dire?
    Da qualche giorno sto valutando con molta attenzione il Premio Città di Castello, vedere in giuria Valerio Massimo Manfredi è stimolante. Ho ancora un pochino di tempo per preparare l'abbondante documentazione che richiedono e sono alquanto tentato di provarci. Dal mese prossimo parte il Calvino, pur sapendo di non avere speranze mi attira molto il fatto che agli esclusi mandino una scheda di valutazione. Un saluto a tutti i tuoi lettori che faranno un giretto nel mio blogghino.

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    1. In bocca al lupo per entrambi! E se tu dovessi capitare a Castello, magari perché il concorso l'hai vinto... io sto solo a una cinquantina di chilometri, e qui nella mia Umbria conosco diversi ristoranti meritevoli...

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    2. Ok, ok, messaggio ricevuto. Ti va di lusso che amo tantissimo l'Umbria, si vive e si mangia bene da quelle parti, ma la cena te la devi ancora meritare.
      :-)
      Deciso, mi iscrivo. Trema Città di Castello, il mio Ugo parte alla conquista!
      :-)

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    3. La tua decisione mi piace! Ma non farla tremare troppo questa Città di Castello già tormentata dai terremoti (tanto bene a proposito del post di domani...)! Di nuovo in bocca al lupo, e se dovessi scendere dalle nostre parti avvertimi!

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