Di solito, quando di un
libro ne fanno un film, io preferisco leggere il libro.
Questo di Jon Ronson, letto impulsivamente sull’onda
della pubblicità intessuta intorno al film interpretato tra gli altri da Kevin Spacey, George Clooney e Jeff
Bridges, è stata sì una lettura interessante, ma fondamentalmente noiosa a
dispetto dell’intenzione comica.
Dai tempi dei tempi i
comandanti di quasi tutti gli eserciti della storia, da Cesare a Hitler, dall’URSS
agli USA, si sono interessati al paranormale per poter trovare quell’arma in
più che riuscisse a sconfiggere i propri nemici.
Jon
Ronson imbastisce un
resoconto giornalistico dei tentativi portati avanti da US Army e CIA negli
ultimi decenni per cercare quest’arma, investendo milioni di dollari sulle
convinzioni di alcuni alti ufficiali che si riuscisse ad uccidere una capra
solamente guardandola o si potessero attraversare i muri come niente (di
quest’ultima ipotesi c’è anche la spiegazione scientifica: un qualsiasi corpo,
come un muro o una persona, è costituito da atomi, che a loro volta sono
costituiti per lo più da spazio vuoto. Basta quindi che sintonizziate psichicamente
gli spazi vuoti degli atomi del vostro corpo con gli spazi vuoti degli atomi
del muro e, una volta fatto ciò, se vi lanciaste a testa bassa contro il muro
dovreste attraversarlo come se non ci fosse. Dovreste. Fate voi la prova che io
ho un leggero mal di testa).
Conoscendo le assurdità
degli americani non è difficile credere come i fatti raccontati possano anche essere
del tutto fondati, ma al di là della curiosità suscitata dalle stranezze
raccontate, resta il fatto che, dopo un inizio vagamente surreale e
moderatamente umoristico, la trattazione si
appiattisce e l’autore tenta di risollevarla inserendo episodi
agghiaccianti anche se probabilmente basati su fatti reali, ma alla fine non è
che ci riesca molto bene.
Non ho visto il film, ma
probabilmente siamo in presenza di uno di quei casi in cui quest’ultimo è
riuscito migliore del libro da cui è stato tratto.
Il Lettore
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