lunedì 29 gennaio 2018

Nero Wolfe sotto il torchio

Mi è capitato un altro Nero Wolfe che non avevo ancora letto. Questo risale come prima pubblicazione al 1957 e, tanto per confermare quanto detto nel post precedente, anche in questo caso il titolo italiano, Nero Wolfe sotto il torchio, è un’invenzione dei responsabili della Mondadori, in quanto negli Stati Uniti portava come titolo If Death Ever Slept.
Evidentemente, se la Morte abbia dormito o meno a noi italiani interessa di meno delle sofferenze di Wolfe quando è pressato dalla polizia, dai clienti e non ultimo dal suo fidatissimo assistente.




Anche se come personaggio a me Nero Wolfe piace molto, questo episodio mi ha un po’ deluso perché l’eclettico investigatore in pratica non fa nulla essendo assalito da un incontenibile attacco di accidia, nonché dall’antipatia nei confronti del cliente di turno. In pratica il romanzo racconta principalmente di come Archie Goodwin passa il suo tempo mentre cerca di ottemperare ai suoi doveri di fidato assistente.
Non facendo nulla il capo, il giallo diventa ben presto piuttosto noiosetto, e devo dire che l’ho anche terminato a fatica. Oltretutto in questo periodo ho anche poca voglia di leggere perché passo parecchio tempo all’aria aperta in tutt’altre incombenze affaccendato e, come avreste visto, anche il ritmo di queste pubblicazioni si è diradato.
Va be’, verranno tempi più buoni, e speriamo che anche il prossimo Rex Stout che mi capiterà sia migliore di questo.
Il Lettore 

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