A volte ho un pizzico d’invidia nei confronti di
tutti quelli che scrivono cazzate su
Facebook pensando che gli altri amino
condividerle. Anime semplici, per le quali poche cose sono importanti e vanno
salvaguardate e diffuse a tutti i costi, e che fanno il paio con quelli per i
quali è di fondamentale importanza far sapere a tutti i conoscenti come si sono
svegliati quella mattina.
Ma solo un pizzico, di
sfuggita (e solo perché invidio loro quella ristrettezza di pensiero che rende tutto più piacevole). In genere
gli interventi di queste persone mi sfiorano senza toccarmi minimamente e anzi, molto spesso mi fanno
imbestialire perché si impossessano di quella sia pur minuscola frazione del
mio tempo necessaria per ignorarli e
che avrei potuto impiegare invece per leggere qualcosa di più interessante.
Potenza della libertà di
permettere a ognuno di poter esprimere tutto ciò che pensa. Ma se ritieni che
uno muoia dalla voglia di sapere in quale stato d’animo sei quando ti alzi,
perché non costruisci un sito o apri
un blog in cui chiunque potrebbe
andare a informarsi delle tue condizioni a cadenza regolare senza vedersi
costretto a leggerle pur non desiderandolo affatto? Di volontà sua e,
soprattutto, in modo da evitare di rompere le palle a tutti gli altri.
Certo, c’è la fatica di
tenerlo aggiornato a ogni levar del sole, che non è poca, ma vuoi mettere
quanti “ma vai a cagare…” ti
risparmieresti?
Chi si collega a questo blog ci viene apposta, e di solito la
domenica lo fa sapendo di andare incontro alla frustrazione di non riuscire a
indovinare il titolo del libro proposto.
Dai che oggi è facile…
1 – Il libro da indovinare
oggi è una biografia. Aridaje co’
‘ste biografie, direte. Ma che volete farci, informarmi su vita morte e
miracoli di persone interessanti lo trovo piacevole, soprattutto quando sono
scritte bene.
2 – L’autore è inglese, pressoché sconosciuto ai più
ma famoso nella cerchia ristretta della sua professione: critico musicale, deejay,
redattore di riviste del settore e scrittore di biografie di personaggi legati
al mondo della musica.
3 – Il personaggio sviscerato
è un musicista che famoso è dire
poco: può essere considerato una delle icone
del ventesimo secolo, uno dei componenti sostanziali
della musica contemporanea, un uomo che dapprima ha contribuito a creare uno
dei complessi più importanti mai
esistiti e che poi si è costruito una carriera da solista come poche altre, uno showman impareggiabile, una figura carismatica oltre che nella musica
anche impegnata a tutto tondo in iniziative civili e umanitarie. Si è capito
che mi piace un mucchio?
4 – Vi dirò di più: l’uomo di
cui si narra la vita è vivo e attivissimo
a tutt’oggi, costruisce musica insieme a professionisti del rock ma anche accompagnato da orchestre sinfoniche e i suoi concerti dal vivo
sono uno spettacolo unico e indimenticabile.
Potete credermi: negli ultimi venticinque anni sono andato a vederne di persona
pirsonalmente almeno quattro o cinque,
ognuno diverso dall’altro e tutti di livello stratosferico.
5 – Ancora di più, e poi non
venite a dirmi che centellino le informazioni: l’oggetto del contendere è
anch’esso inglese, ma dal momento
che si è innamorato del nostro paese ha comprato casa in Sardegna e passa una gran parte del suo tempo qui da noi.
Facile, no? Se non proprio il
titolo del libro e il suo autore non avrete di certo difficoltà a capire chi è il personaggio di cui si sta
parlando.
Ma ora basta, fatemi tornare
su Facebook che devo assolutamente bloccare qualche decina di account in modo da non vedere più le nefandezze che pubblicano. Vediamo: mio
padre… mia madre… mio fratello…
Freereader
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