domenica 17 aprile 2016

Lo Squizzalibro di domenica 17 aprile 2016

Buongiorno a tutti. Sono in procinto di uscire e andare a svolgere il mio dovere di cittadino responsabile, ma al momento non so ancora se barrare la casella del SÌ o del NO su quella scheda che mi accompagnerà nella cabina.
La mia formazione scientifica e la mia coscienza ― e la ragione scevra dalla pubblicità partitica e mediatica ― mi imporrebbero di andare lì e senza indugi barrare il NO, ma dal momento che questo è ciò che vuole un governo che non è stato eletto da nessuno e che, inoltre, sta illegalmente incitando gli sprovveduti a non partecipare al referendum, penso proprio che andrò al seggio e marcherò senza remore la casella del .
Tanto siamo tutti consapevoli che questa è una consultazione che non serve a un benemerito cazzo, e se il mio andare contro coscienza servisse un minimo a mandare a casa qualcuno, diamoci sotto.
Ma veniamo a noi. Il libro da indovinare questa settimana…




1 – … è un giallo, un giallo puro, tradizionale, con i suoi morti ammazzati e i suoi intrighi misteriosi, in uno stile classico dei più puri.
2 – Nonostante i suoi gialli siano ambientati nell’Inghilterra più profonda, l’autrice, perché di donna si tratta, è statunitense, californiana di adozione e insegnante di lingua inglese.
3 – Mi stavo dimenticando di dire che come scrittrice di gialli è famosissima. Non al livello di un’Agatha Christie, intendiamoci, ma quasi come una P.D. James.
4 – Il romanzo da indovinare è l’ultimo di una serie di ben 19 (diciannove!) libri con lo stesso protagonista seriale: un investigatore di Scotland Yard con ascendenze nell’alta borghesia londinese, dai modi compassati e aristocratici che si scontrano spesso con quelli più plebei dei suoi subordinati.
5 – Non posso dire di più, anche perché il libro non ho nemmeno finito di leggerlo, se non invitare a munirvi di tanta pazienza nel caso voleste cimentarvi con questa autrice: il primo omicidio viene commesso solo dopo duecento pagine…
Via, facciamoci forza e usciamo a compiere il nostro dovere. Servisse a qualcosa…
Freereader

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